Tallone Cesare
Savona, 1853 - Milano, 1919
"Giovane donna seduta"
Olio su tela, cm 100x70
Firmato e datato in basso a destra: "C. Tallone, Roma, 1884".
Datato: 1884
Bibliografia
F. Rea (a cura di), introduzione di Rossana Bossaglia, Cesare Tallone, Accademia Tadini, Lovere, 1996
Nell’anno in cui Tallone esegue questo ritratto di giovane signora, a Roma è in contatto con Antonio Mancini, conosciuto l’anno prima tramite il collega e amico Guido Boggiani. Certamente la maniera di Mancini non gli è indifferente e infatti sono di quest’epoca ritratti di Tallone straordinari, come quelli della famiglia Bernasconi o, appunto, questo di “Giovane signora” in cui Rossana Bossaglia nota “un piglio e un’eleganza di stampo internazionale, come se la memoria scapigliata, assorbita a Milano, si trasfondesse nel realismo elegante della scuola inglese” (1996, Lovere, p. 6). Tallone fu senza dubbio uno dei più grandi ritrattisti italiani del suo tempo, ma se vogliamo, senza in alcun modo esagerare, la sua importanza in questo campo supera i confini nazionali poiché l’eleganza e l’incisività che egli imprime alle figure ritratte si allineano, come fa notare anche Rossana Bossaglia, ai grandi ritrattisti europei, come ad esempio John Lavery. Questo ritratto di “Giovane signora” è un notevolissimo esempio del talento di Tallone e della sua straordinaria abilità nel dare corpo all’insieme con la velocità del tratto nervoso e sicuro. Dell’opera qui presentata esiste un’altra edizione assai nota e pertanto pensiamo che questo nuovo ritrovamento, sconosciuto fino ad ora, sia un importante tassello nella ricerca sul grande maestro; è possibile, anche per la zona di provenienza del dipinto, che esso possa coincidere con il ritratto di giovane donna vestita in nero esposto alla Promotrice di Torino nel 1884. Fernando Rea