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Sala Paolo

Milano, 1859 - Milano, 1924

"Isola Comacina"

Olio su tela, cm 74x118
Firmato in basso a destra: "P. Sala".

La soave malinconia dei laghi lombardi ha un sapore particolare che forse solo i pittori lombardi, di nascita o di adozione, hanno saputo interpretare, traendo confidenza da una consuetudine proprio con gli stessi luoghi. Questa veduta sembra trasmettere il suono delle onde che lambiscono la riva; le ombre scure degli alberi in primo piano evocano la frescura ricercata prima da una nobiltà in cerca di tranquillità, poi dai villeggianti in cerca di svago; i tronchi, disposti come répoussoir, inquadrano il soggetto: il paese di Sala Comacina, visto dall’Isola Comacina. La suggestione romantica dei laghi è avvertibile nel celebre dipinto, Leggendo “Penombre”, esposto da Sala a Brera nel 1886 ed ora conservato nella Galleria d‘Arte Moderna di Milano ; ed è esplicita nel titolo di un altro, Melanconia del lago, eseguito però attorno al 1910 sul lago di Mergozzo, dove il pittore trasferì la propria residenza . Sembra che Sala abbia dipinto poche vedute del lago di Como: ne espose forse solo tre, a Milano, rispettivamente nel 1881 e nel 1883 . Probabilmente anche questa veduta del lago di Como appartiene allo stesso periodo. (P. N.)

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